È una erogazione in denaro destinata a coloro che sono al di sotto di una determinata soglia economica. Viene riconosciuta alle persone individualmente. La durata può essere illimitata o “fino al miglioramento della propria condizione economica”. L’ammontare del beneficio si basa sul raggiungimento almeno della soglia di povertà. In altre parole, l’unica condizione che viene mantenuta è quella dello stato di necessità o l’esistenza di un disagio economico, che deve essere definito in termini relativi e non assoluti, dunque non necessariamente al di sotto della soglia di povertà: ciò significha che può essere erogato a coloro che potrebbero essere anche solo a rischio povertà. Il beneficiario non è obbligato ad attivarsi per cercare lavoro o seguire corsi di formazione o inserimento sociale etc. Può essere erogato anche a chi non ha mai lavorato (ad esempio studenti etc.). Viene pagato attraverso la fiscalità generale.
Il reddito di base incondizionato non è un vero e proprio schema esistente se non in alcune sperimentazioni in diversi paesi nel mondo. È una proposta che non prevede l’universalità del beneficio (cioè non è destinato indistintamente a tutti gli esseri umani come per il reddito di base universale ed incondizionato). La definizione di “incondizionalità” è relativa a non dover assolvere ad obblighi comportamentali o ad obblighi lavorativi. La soglia di accesso può essere più alta della soglia di povertà e può dunque includere persone che entrano ed escono dal mondo del lavoro e dunque che hanno anche un entrata economica saltuaria.
In alcuni paesi europei, e non solo, vi sono state delle sperimentazioni a tal proposito. In particolare in alcune città in Olanda, in Francia o in Finlandia. Questa formula è stata adottata per verificare, tra i beneficiari del reddito minimo condizionato al lavoro e quelli senza alcuna condizione, chi dei due gruppi era più attivo, come e in cosa migliorava la qualità della vita, anche oltre la sola condizione dell’impiego lavorativo. Per lo più è un reddito destinato a garantire la dignità della persona, la libertà di scelta ad esempio del lavoro o di altre attività, e garanzia dell’autonomia delle persone. Per fare un esempio concreto, se al reddito di cittadinanza in Italia fosse aumentata la soglia di accesso al beneficio (ISEE) e fossero eliminate le parti normative relative alla condizionalità (accettare un lavoro etc.) e fosse erogato individualmente, si avrebbe una sorta di reddito di base incondizionato.
Estendere il reddito di cittadinanza: individuale ed incondizionato. Consiglio direttivo del BIN Italia
Perché il reddito di base incondizionato e di autodeterminazione è una rivoluzione politica. Di R. Ciccarelli
Ontario, Canada. Migliaia di persone sperimentano il reddito di base incondizionato.
Corea del Sud. Al via il reddito di base per 170mila giovani
Finlandia. I risultati dell’esperimento del reddito di base