Il reddito di base universale ed incondizionato (basic income nella definizione del dibattito internazionale) è un reddito attribuito da un’autorità pubblica a tutte le persone, in maniera individuale, indistintamente, senza alcun condizionamento ad accettare un lavoro, senza alcuna specificità categoriale, senza la richiesta di un requisito reddituale o patrimoniale. Non è necessario dimostrare di essere sotto una certa soglia economica né di essere poveri né di averne bisogno. Il beneficiario non deve attivarsi per cercare lavoro o seguire corsi di formazione etc. In sostanza si tratta di un reddito destinato a tutti gli esseri umani in quanto diritto fondamentale, diritto umano e di esistenza, e viene erogato per tutta la vita. L’ammontare del beneficio si basa su una quota economica adeguata a poter vivere. Le proposte di finanziamento sono molteplici, tuttavia per lo più la proposta principale è il finanziamento attraverso la fiscalità generale.
Il reddito di base universale e incondizionato è una proposta che prevede che questo sia erogato a tutti gli essere umani indistintamente senza alcun criterio di accesso (patrimoniale, immobiliare etc.) e condizione (obbligo a lavorare, fare volontariato etc.). È considerato come un diritto umano inalienabile, un diritto economico di base e destinato a tutti come diritto all’esistenza. Vi sono numerose sperimentazioni nel mondo in corso da alcuni anni, ma sicuramente un modello di reddito di base universale ed incondizionato è quello introdotto in Alaska negli anni ‘80 dello scorso secolo. È un diritto che permette alle persone di autodeterminare la propria vita, senza alcuna autorità che introduca obblighi verso il beneficiario, ed è considerato come strumento di redistribuzione delle ricchezze socialmente prodotte. L’idea è quella di una misura ex ante, cioè prima del rischio di avere un disagio economico, e non ex post, cioè solo quando il disagio economico è certificato. Esiste un ampio dibattito a livello internazionale anche per far fronte alla rivoluzione tecnologica, dell’automazione, della robotica e dell’intelligenza artificiale. Vi sono alcune campagne internazionali che ne richiedono l’introduzione.